E' questa l'alba.
Precede le sue mitologie e il Cristo Bianco.
Genererà i lupi e il serpente
Che anche è il mare.
Il tempo non la sfiora.
Generò i lupi e il serpente
Che anche è il mare.
Già vide salpare la nave che costruiranno
Con le unghie dei morti.
E' il cristallo nero in cui si specchia
Iddio, che non ha voluto.
E' più pesante dei suoi mari
E' più alta del cielo.
E' un grande muro sospeso.
E' l'alba in Islanda.
[tratto da "La moneta di ferro".]
Ah le atmosfere di casa, il lupo Fenrir, il serpente Midgard, la nave dei morti di Hela per l'assalto ad Asgard nel giorno del Ragnarok!
RispondiEliminaPer essere un argentino Borges è mooolto nordico in questa poesia.
Thor aie!
Sean di Druim Fada
p.s. grazie MAdonna Eloisa
Ce ne sono tante di poesie di Borges dedicate ai miti Nordici.
RispondiEliminaSe sarai buono e poco brontolone, ne potrei mettere delle altre in futuro...
Uh! Si che bello (suono di battimani infantile in sottofondo)
RispondiEliminaS.D.F.