martedì 23 novembre 2010

"Robin Hood" di Ridley Scott

Come detto nel test, il vero rievocatore è il peggior compagno che vorreste al cinema mentre vi godete un film storico. Sempre che non siate voi stessi un rievocatore, perchè allora sarebbe una bella sfida a chi nota più particolari sbagliati o chicche storiche inaspettate.

Ho deciso, aspettando che mi passi l'influenza e mi metta a postare esperimenti storici un po' più "gustosi", di dire la mia sui film storici, o ingiustificamente classificati tali, che sono usciti e che io abbia visto. Il parere è assolutamente personale, spinto dal mio gusto cinematografico, dal mio modo di approcciarmi ai film e dal mio parere storico.

Il primo film è in ordine di tempo quello visto per ultimo.

"Robin Hood"  di Ridley Scott.



Da un regista del genere ti aspetti un gran lavoro e curato, ma purtroppo nel tempo ha preferito affidare il suo talento al concetto di blockbuster, piuttosto che all'attenzione registica e di sceneggiatura.
Sceglie di rivedere la storia del leggendario arciere inglese, ambientandola dopo la morte di Re Riccardo Cuor di Leone, durante il regno di Giovanni Senza Terra e in evoluzione verso la Magna Cartha.

Quindi siamo indicativamente nel 1100, eppure i vestiti dei nobili sono di ispirazione trecentesca. Eppure i vestiti sono meravigliosamente resi e riprodotti, quindi verrebbe voglia di passare oltre e di godersi finalmente una resa sartoriale medievalmente credibile.


Anche la storia d'amore viene ripresa e Robin e Marian sono "costretti" a innamorarsi, ma il meccanismo è un già visto. Avete presente "Sommersby" (1993)? Bhe, il meccanismo è lo stesso: un uomo si scambia per il marito della bella di turno, se no lui rischia la vita e lei tutti i suoi beni (senza parlare poi del suo onore). E qui il film decade...

Poi va di moda che la bella di turno sia anche una donna di coraggio e soprattutto combattente. A mio parere lady Marian è sempre stata una donna di polso che sfida un po' l'etichetta del suo tempo, però rimane un bel personaggio femminile pieno di fascino che non ha bisogno di mettersi in armi per farsi valere. Qualcuno obietterebbe che il mio è maschilismo, ma chi mi sta accanto in combattimento sa che una donna in armi è per me la cosa più normale del mondo! Alla Marion di questa versione basterebbe (e credetemi non sarebbe cosa da poco) amministrare con forza e intelligenza il suo feudo, senza mettersi alla testa di una serie di ragazzini sui pony.

Parliamo poi di Nottingham. Nel film pare una uno sgarrupato e diroccato insieme di casupole mezze rotte, vittime del calo demografico dovuto alle crociate e del continuo ladrocinio di bambini orfani vestiti da "demoni". E allora lo Sceriffo che ci sta a fare? In quel periodo la carica di sceriffo mica si dava al primo sconosciuto da allontanare; non era un incarico statale per togliersi un impiccio. Solo se le città raggiungevano un certo numero di abitanti potevano permettersi lo sceriffo. Vabbè vorrà dire che per Scott, il nostro impiegato stava per cambiare ruolo...


L'allegra combriccola...Beh almeno quella mantiene lo spirito originario, anche se bisognerebbe dare una regolata al registro delle canzoni: ah le famosissime ballate irlandese medievali ottocentesche (o giù di lì)!!!
E poi Fra Tac. Chi ha visto la versione della Disney è stato traviato per sempre: un grasso tasso sempre allegro e pronto a dare una mano se ce ne fosse bisogno. Bhe, anche qui, siamo sullo stesso stile e questa è stata una cara certezza che ha reso la visione molto più tranquilla.

L'ultimo commento lo lasciamo all'esercito.
Primo: perchè il re di Francia, dopo aver speso soldi e tempo in corruzione e assassini, dovrebbe, per conquistare l'odiata Inghilterra,decidere di attaccare proprio sulle bianche scogliere di Dover?


Secondo: perchè il re d'Inghilterra, dopo aver saputo che il suo odiato rivale gli sta soffiando il regno, dovrebbe andare a difendersi in battaglia senza fanteria? Cosa serve la fanteria in fin dei conti? Bastano cavalieri e arcieri. Milioni di battaglie nella storia lo hanno dimostrato...Ma chi è stato il consulente strategico? Il puffo burlone? Posso capire che nel film solo cavalleria e arcieria (su cavalli) possono raggiungere Dover in un giorno dal nord, però ci sono tanti stratagemmi per rendere credibile un esercito in marcia. In fin dei conti Cesare faceva marciare i suoi soldati per giorni senza pause per raggiungere il suo campo di combattimento. E di solito vinceva.

Terzo: lo sbarco in Normandia a Dover ante litteram. Vabbè, se avete visto il film avete capito.
Quarto: la carica dei bambini sui pony. A quel punto se uno spettatore avesse avuto il ritegno dei propri soldi spesi e della preziosità del proprio tempo, si sarebbe alzato e avrebbe chiesto il rimborso di una parte del biglietto. Perchè non lo si fa? Perchè nessuno rimborsa il biglietto e poi perchè il fin dei conti lo spettatore è un po' masochista e un po' curioso: alla fine tutti vogliono vedere come va a finire.
Quinto: l'immancabile combattimento in armi in acqua. Vagli a spiegare che in cotta di maglia in armi vai a fondo come una palla da booling con un giarone attaccato! Però fa tanto medioevo (come la iuta). E poi come fa il nostro eroe a mostrare alla sua bella, la quale è venuta a combattere sotto mentite spoglie, che farebbe qualsiasi cosa per salvarla? Regalarle un bel castello intero, no? Un esercito tutto per lei, no? Anche un diamante mica fa una brutta figura in tempi di crisi.
Sesto: le frecce telecomandate. Stendiamo un velo pietoso.
I personaggi storici poi vengono dipinti secondo una precisa visione in cui tutti i potenti sono un po' stupidi e un po' carogne, mentre i buoni sono solari, scanzonati e furbi, ma tanto amorevoli. Discutibile questa visione, però perdonabile.

Dopo aver espresso la mia critica (e sono convinta che molto l'ho dimenticato), quale è il mio voto? 6--. Perchè così altro direte. Perchè la fotografia e l'attenzione per certi dettagli , anche scenografici, rendono il film alla fine gradevole a vedere, ma una sola volta.

Spero solo che non si abbia l'impudenza di fare un seguito. Anche se temo molto che potrà accadere, prima o poi...

1 commento:

  1. Carissima, per un confronto sono riuscita finalmente a recensire il film che mi avevi consigliato. Vedi un po' che ne pensi!
    http://ilpalazzodisichelgaita.wordpress.com/2012/04/25/robin-hood-la-leggenda-john-irvin-1991/

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