martedì 14 dicembre 2010

Consigli per la lettura

Quando si affronta la storia patria si dimentica sempre la storia cittadina. Chi però è appassionato di storia medievale si rende conto invece che si parla poco di patria, ma piuttosto di regni piccoli o grandi che siano. E ci si rende conto che le leggi che valgono in una città, e il suo circondario, non valgono per la città vicina, e il suo circondario. Per non parlare poi delle dominazioni più o meno straniere, dei popoli che si sono stanziati anche temporaneamente il suolo italico. La storia d'Italia è varia e variegata e stimola la curiosità.
Io faccio ammenda e ammetto di conoscere veramente poco la storia della mia Parma.
Così quando è arrivato questo libro, in modo inaspettato, l'ho ritenuto un tesoro.




Purtroppo essendo una lettrice compulsiva e colei che deve rispondere molte domande sul medioevo sia all'interno del mio gruppo che all'esterno, grazie all'apporto del forum della Mansio, questo libro è andato a finire in fondo alla lista. Alla fine è arrivato il suo turno ed è stata una sorpresa.
Ottimamente supportato dall'uso delle fonti e dal riportarle in formato chiaro, attraverso un ampio spazio dato alle note (dove vengono riportati i passi in latino); da una serie di appendici brevi, ma che servono ad ampliare il discorso; un nutrito numero di cartine e di tavole esplicative; soprattutto si sofferma sui dettagli e rende viva la città. Purtroppo non ha uno straccio di foto, nemmeno a pagarlo!
E appare tutto come una sorpresa.
Perchè Parma ha dimenticato il suo passato medievale, per quanto le tracce siano tutt'ora visibili sull'urbanistica (lo spostamento del torrente Parma, per esempio) o sui palazzi della città (torre pediculosa in via Farini). Sembra che Parma sia nata coi romani (ah, prima c'era il nulla!) e poi sia passata subito alla dominazione francese dal 1600 e al ducato di Parma, Piacenza e Guastalla con la sempre amata Maria Luigia d'Austria, moglie di Napoleone. Senza contare il suo apporto alla Resistenza.
Ed invece no!
Il passato medievale di Parma rivela una città molto importante (visto che attraverso essa si passava in Toscana attraverso la Cisa; la via Francigena; per esempio) sia dal punto di vista politico come spirituale (non a caso dal suo soglio vescovile vengono ben 2 antipapa).
E questo libro lo esplica molto bene.
E questo è solo il 3 volume e si ferma alla soglia del periodo che io rievoco: tocca cercare il 4 volume.

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Grazie per la comprensione e buona lettura.