venerdì 6 aprile 2012

Diciotto anni e non sentirli!

1 aprile 1994: nasceva da un gruppo di amici appassionati di storia e di storia templare un qualcosa che avrebbe fatto strada.
La Mansio Templi Parmensis è maggiorenne.
Mamma mia!
Che emozione!

Di quei 18 anni 10 li ho trascorsi anche io.

Ricordo benissimo la prima uscita vestita, in modo approssimativo, da sergente con i sandali tecnici nel giardino dell'abazia di Chiaravalle ad Alseno. Mamma mia quanto tempo è cambiato!

Beh sono cambiata un sacco in questi 10 anni.
Mi vesto da femmina, quando non devo essere in armi (perché a quello non voglio rinunciarvi), ma ho un abito creato dopo mille consultazioni e tanti affreschi visti.
Ora è filologicamente corretto, anche se ci ho messo qualcosa di personale.

Quanto siamo cresciuti, appassionandoci sempre più del concetto della rievocazione!
Quanti libri letti!
Quanti dipinti osservati!
Quante chiacchierate e discussioni su un dettaglio piuttosto che su un altro!
Quanti chilometri macinati soprattutto!
Dalla Francia alla Puglia, dal Friuli al Lazio, insomma sarebbero veramente troppi da calcolare.

Ma la cosa più bella sono le persone che abbiamo conosciuto, gli amici che abbiamo incontrato: quelli che ci hanno lasciato per altri cammini e quelli che camminano con noi anche adesso, quelli che ritornano e quelli che è sempre bello rivedere.
E' stupido dire che le cose siano andate tutte bene e sempre: ci sono stati scontri, litigate, incomprensioni. Normale, un gruppo di rievocazione alla fine è una piccola società o in certi casi una piccola famiglia, ma alla fine si è sempre lottato perché le cose si appianassero e si potesse collaborare insieme. Poi se non si è amicici  con tutti, non è un problema, basta imparare il rispetto e capire quando fermarsi.

1 aprile 2012.
I nostri 18 anni li abbiamo festeggiati in Francia, in uscita a Biot. E' stato bello poter condividere questa emozione coi nostri fratelli, i Grifoni Rantolanti, i nostri confratelli, i Blancs Manteaux , ma anche coi gli altri rievocatori dai templari tedeschi (che quest'anno si sono un po' smollati e un po' sorridono, anche se solo in 2 parlano. Però io li ho baciati tutti quando li abbiamo salutati! AHAHAHAHAH! Li ho sconvolti! Così imparano a salutarmi solo dopo che mi hanno visto in armi e non quando sono vestita da femmina!), ai Les Loups de Ravel (con cui ci picchiamo da qualche anno da Biot a la Barben. Bravissimi, onesti, simpatici). E tanti altri.


foto di Erich Klee
da sinistra a destra:
Erica (sorella d'arme), Trifola, Valdevit, fratel Bertrando/Broken sword, fratel Giovanni della Verrucola, fratel Donner, io, il Capitaneus, fratel Saetta



foto di Sandrine Bellosti, dei Blancs Manteaux
da sinistra a destra:
fratel Giovanni della Verrucola, fratel Saetta, io, fratel Rodolfo



da sinistra a destra:
Dome, Erica (sorella d'arme), Trifola, Valdevit, Arnaut, fratel Giovanni della Verrucola, il fratello di Marc, mio fratello, fratel Rodolfo



troppa gente da segnare, 
ma la cosa bella è stato unire Malvasia italiana, salume tedesco e erbazzoni francesi. Buona commistione.

Cosa rimane a me di tutti questi anni?
Che senza patema di passar per emotiva sono stati i migliori 10 anni della mia vita.
Mi hanno cambiata molto, imparando a cavarmela anche nelle situazioni disagevoli (dormire nei peggiori posti, con climi assurdi, lavandosi a volte poco e male); ho imparato tante cose; ho scoperto dove posso arrivare e quando devo fermarmi, sapendo che posso spostare il limite un po' più in là; ho conosciuto amici e ho acquisito due sorelle; ho riso, pianto, gridato, mi sono incavolata, ho respirato per reprimere dolori; ho avuto mani tese e le ho tese a mia volta; ho visto posti che non conoscevo; ho scoperto che quello che amo, la Storia, non potrò mai abbandonarla e che se non sono riuscita a entrare da una porta, entrerò da un portone; ho capito che devo camminare per la mia strada e non devo farmi demoralizzare dagli altri; ho capito che la rievocazione è la cosa migliore che potessi fare. E questo è tutto. O forse no.
Perché da queste lettere nere su bianco non riesco a far capire quanto questi 10 anni siano stati davvero importanti per me e che se dovessi tornare indietro rifarei quasi tutto quello che ho fatto. Il quasi sarebbe solo per poter rimediare agli errori fatti e alle offese che posso aver arrecato agli altri. Il tutto sono tutte le emozioni che porterò sempre dentro al cuore.

Buon compleanno Mansio Templi Parmensis!
Non nobis fratelli! Non nobis sorelle!
NON NOBIS DOMINE!

4 commenti:

  1. Ma Belle Dame au Verre, non mi sono sbagliato quando ho deciso, tempo fa, di guardare oltre lo "yoghurt scaduto"; m'inchino a cotanta capacità espressiva e a cotanta capacità evocativa.
    Vostro Sean di Druim Fada

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  2. Bello
    Sean di Druim Fada

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  3. Ma quale yogurt scaduto! La nostra Madonna Eloisa è un sorbetto ghiacciato al punto giusto! Scherzi a parte complimenti per il bellissimo articolo e diciotto volte diciotto di questi anni!
    Un grande abbraccio

    Trotula

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  4. Scusami se il commento si è un po' bagnato con le lacrime che sono scaturite nel leggerlo.
    Ma, allora, sotto la cotta d'arme batte un cuoricino tenero tenero !!

    Enzo

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